Curare l’ansia in modo naturale: i rimedi più efficaci

Curare L’ansia In Modo Naturale

Come curare l’ansia in modo naturale? Di fronte a questa domanda si fa spesso molta confusione, perché si tende ad associare il termine “naturale” a rimedi “non artificiali”, quindi disponibili in natura e utilizzabili senza nessuna lavorazione.

Si tratta di un errore molto diffuso, di facile comprensione, ma capace di generare comportamenti scorretti, addirittura controproducenti.

Certo, la camomilla che prepara la nonna può anche avere un effetto rilassante a determinate condizioni, ma i rimedi naturali contro l’ansia non si possono limitare solo a questo tipo di approccio.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire come curare l’ansia in modo naturale in maniera sicura ed efficace.

Curare l’ansia in modo naturale: cosa vuol dire?

Stabilito che il rimedio della nonna non rappresenta un approccio efficace, sicuramente non sul lungo periodo, riteniamo più corretta un’altra interpretazione del concetto di “naturale”, inteso come alternativo all’assunzione di psicofarmaci e ansiolitici (sempre e solo dietro indicazione del medico).

Infatti, sono numerose le evidenze scientifiche dalle quali emerge l’importanza di approcci non farmacologici all’ansia.

Seguendo questa linea di pensiero, si possono individuare 5 rimedi per curare l’ansia in modo naturale:

  1. psicoterapia;
  2. esercizi di rilassamento;
  3. alimentazione;
  4. fitoterapia;
  5. integratori/nutraceutici.

Approfondiamo insieme.

Rimedi naturali per l’ansia: la psicoterapia

In un precedente articolo abbiamo approfondito la natura dell’ansia, analizzandone le manifestazioni e la sua classificazione in diverse tipologie. Nell’ambito di tali riflessioni, è emerso il ruolo dell’ansia come indicatore frequente di un quadro clinico più ampio, come ad esempio la depressione.

In situazioni caratterizzate da attacchi ansiosi patologici, è fortemente consigliato rivolgersi a uno psicoterapeuta, con particolare enfasi sulle terapie cognitivo-comportamentali.

L’intraprendere un percorso analitico rappresenta un approccio professionale e naturale per eccellenza. Tale metodologia offre la possibilità di sondare le radici profonde del disturbo d’ansia attraverso un percorso strutturato. 

L’obiettivo principale di questo processo è sviluppare competenze e strategie per affrontare le manifestazioni ansiose, con la prospettiva di superare il disturbo nel suo complesso. Questa prospettiva mira a fornire al paziente gli strumenti necessari per gestire efficacemente il suo stato d’ansia e promuovere il benessere psicologico a lungo termine.

Curare l’ansia in modo naturale con le tecniche di rilassamento

In relazione alla psicoterapia, in particolare alle terapie comportamentali, assumono rilievo le tecniche di rilassamento per curare l’ansia in modo naturale.

Diverse metodologie, incentrate sul rilassamento corporeo e sulla regolazione della respirazione, sono disponibili e, se eseguite accuratamente, possono favorire un efficace controllo dell’ansia.

Tra le metodologie più rinomate spiccano le seguenti due: 

  • Rilassamento Muscolare Progressivo: ideato agli albori del secolo scorso da Edmund Jacobson, questa tecnica guida il paziente nell’esercizio del rilassamento della muscolatura volontaria, inducendolo a uno stato di quiete psicofisica;
  • Training Autogeno: sviluppato da Schultz nel 1932, promuove il recupero delle energie, mirando a una gestione ottimale delle risorse psicofisiche.

Entrambe queste tecniche si dimostrano efficaci rimedi naturali contro l’ansia e i disturbi del sonno, soprattutto quando inserite all’interno di un approccio terapeutico più ampio e completo, sotto la guida attenta di uno specialista. 

L’implementazione di tali tecniche, quando supervisionate da un professionista qualificato, può contribuire significativamente al benessere psicologico del paziente.

Rimedi naturali per combattere l’ansia: la corretta alimentazione

L’ansia è un disturbo mentale provocato da una reazione emotiva eccessiva e spesso immotivata, che può essere acuita dall’assunzione di alcune sostanze eccitanti contenute negli alimenti.

Il principale indiziato è la caffeina, dato l’enorme consumo di questa sostanza attraverso vari prodotti alimentari, come caffè, tè, cola, cacao, cioccolato.

Ne consegue che, nell’ambito dei rimedi naturali contro l’ansia, rientra anche la riduzione o la totale eliminazione di alimenti contenenti caffeina, ma non solo. Anche gli energy drink e gli alcolici risultano avere degli effetti peggiorativi sul disturbo d’ansia.

Alcuni alimenti che si ritiene possano favorire una riduzione dell’ansia sono cibi ricchi di zinco (ostriche, anacardi, fegato, manzo tuorli d’uovo), l’omega 3 contenuto nel salmone, gli asparagi, i cibi ricchi di vitamina B (avocado, mandorle) e di antiossidanti.

Questo non deve, però, far pensare che sia sufficiente mangiare questi alimenti ed evitare i cibi ansiogeni per curare l’ansia in modo naturale, perché non è così. Possono solo, a determinate condizioni, favorire una riduzione del disturbo.

Inoltre, è da ricordare che alcuni disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia e la bulimia, sono connessi all’ansia. È molto frequente, infatti, una mancanza di controllo del proprio comportamento alimentare, che porta all’ingestione di enormi quantità di cibo al fine di ridurre la tensione e disagio o, nel caso dell’anoressia, al digiuno patologico.

In questi casi non sarà certo un avocado o bere meno caffè a risolvere il problema, è necessario seguire una terapia più complessa e strutturata.

Cure naturali per l’ansia: la fitoterapia

Cos’è la fitoterapia? Si tratta dell’impiego delle piante medicinali in ambito farmacologico.

Banalmente, sono prodotti farmaceutici realizzati utilizzando gli estratti di alcune piante ed erbe che risultano avere applicazioni terapeutiche.

Rispetto al passato, ovviamente, c’è stata un’evoluzione scientifica dell’impiego di piante medicinali, siamo ben lontani quindi dalle pratiche da sciamani o tipiche della medicina tradizionale di alcuni culture più antiche, come quella cinese ad esempio.

Il rapporto tra fitoterapia e ansia è uno di quelli più noti, almeno nell’ambito dei rimedi naturali intesi come alternativi all’impiego di psicofarmaci e ansiolitici.

Quali sono, quindi, i prodotti fitoterapici molto diffusi nel trattamento dei disturbi di ansia?

  • valeriana: è una pianta conosciuta per le sue proprietà calmanti e sedative. Il suo utilizzo risale a tempi antichi, e la radice della pianta è spesso impiegata per alleviare i sintomi dell’ansia. Gli studi suggeriscono che la valeriana può influire positivamente sui neurotrasmettitori nel cervello, contribuendo a una riduzione dello stress e a un miglioramento del sonno;
  • passiflora: anche noto come fiore della passione, è un altro rimedio fitoterapico noto per le sue proprietà ansiolitiche. Gli estratti di questa pianta possono contribuire a ridurre l’ansia e favorire una sensazione di tranquillità. La passiflora è spesso utilizzata come integratore naturale per contrastare gli effetti dell’ansia, senza gli effetti collaterali associati a molti farmaci ansiolitici;
  • biancospino: è utilizzato tradizionalmente per sostenere la salute del sistema cardiovascolare, ma ha dimostrato di avere anche effetti positivi sull’ansia. Si ritiene che il biancospino agisca migliorando la circolazione sanguigna e riducendo la pressione arteriosa, contribuendo così a una sensazione di calma e benessere;
  • iperico (Erba di San Giovanni): è una pianta spesso impiegata per trattare i disturbi dell’umore, inclusi quelli legati all’ansia e alla depressione lieve. Gli estratti di questa pianta possono influire sui livelli di serotonina nel cervello, svolgendo un ruolo chiave nella gestione dell’equilibrio emotivo.

Anche la camomilla, la melissa e il tiglio rientrano, per certi versi, nella fitoterapia, ma bisogna ammettere che non ci sono evidenze scientifiche dell’efficacia di questi rimedi naturali per curare l’ansia.

Questo non vuol dire, però, che a determinate condizioni, e per certi individui, non siano utili.

Infatti, come si può leggere in un paper del 2005 pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, “Piante medicinali in fitoterapia”, a firma di Daniela Giachetti e Lamberto Monti:

“Nella maggioranza dei casi tuttavia, in assenza di prove cliniche, l’esperienza empirica maturata nel lungo periodo può essere considerata come testimonianza accettabile della loro utilità in medicina.”

Farmaci naturali contro l’ansia: il ruolo degli integratori/nutraceutici

La ricerca medica e scientifica ha ampiamente confermato che il disturbo d’ansia può derivare da un disequilibrio di specifici agenti chimici, noti come neurotrasmettitori. Questi sostengono il funzionamento del sistema nervoso e giocano un ruolo cruciale nella regolazione dell’umore e delle risposte emotive

Approfondiamo il ruolo di tre neurotrasmettitori chiave:

  1. Serotonina: è un neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione dell’umore e delle emozioni. Un deficit di serotonina può manifestarsi attraverso sintomi come disturbi del sonno, calo dell’appetito, disfunzioni dell’apparato sessuale e comportamenti aggressivi. La sua corretta gestione è essenziale per promuovere uno stato emotivo equilibrato;
  2. Noradrenalina: è un altro neurotrasmettitore cruciale, che influisce sulla motivazione e sull’energia. Un livello inadeguato di noradrenalina può tradursi in una perdita di motivazione e di vitalità, contribuendo così al manifestarsi del disturbo d’ansia. La sua presenza adeguata è essenziale per sostenere una risposta emotiva equilibrata e una buona motivazione;
  3. Acido g-aminobutirrico (GABA): il GABA svolge un ruolo chiave nella regolazione dell’eccitabilità neuronale in tutto il sistema nervoso. Un’adeguata attività del GABA è fondamentale per mantenere un equilibrio nella risposta al cambiamento e al fattore stressante. Alterazioni nell’equilibrio del GABA possono contribuire al manifestarsi dei sintomi dell’ansia, evidenziando la sua importanza nella gestione del benessere psicologico.

Comprendere l’interazione complessa di questi neurotrasmettitori è fondamentale per sviluppare strategie terapeutiche mirate nel trattamento del disturbo d’ansia, che possono includere terapie farmacologiche o interventi basati sulla psicoterapia.

Quando il livello di questi neurotrasmettitori si abbassa, si possono registrare quindi sbalzi di umore e sintomi legati all’ansia.

Ne consegue che una terapia farmacologica contro l’ansia debba anche favorire un riequilibrio della produzione di serotonina, noradrenalina e GABA.

Come alternativa agli ansiolitici e ai psicofarmaci, i quali possono manifestare numerosi effetti collaterali, alcuni anche di rilevanza grave, per curare l’ansia in modo naturale è possibile considerare l’assunzione di integratori nutraceutici, sempre previa prescrizione medica.

Conclusioni

Insomma, curare l’ansia in modo naturale è possibile, a patto che si interpreti in modo corretto il significato della parola “naturale”.

Purtroppo, il disturbo d’ansia è una patologia seria, riconosciuta, capace di produrre effetti anche gravi sul nostro organismo, ne consegue che bere una tazza di camomilla o evitare di bere caffè può aiutare solo in casi di ansia lieve e sporadica.

Se, invece, si soffre d’ansia in modo patologico, è necessario rivolgersi ad un medico e seguire un percorso più ampio, che comprende la psicoterapia, l’alimentazione, lo stile di vita, l’assunzione di prodotti fitoterapici e di integratori.

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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